Il video divulgativo è dedicato all’utilizzo della metodologia Bim in un ambito particolarmente complesso come quello della progettazione di infrastrutture.
L’apertura del video illustra l’approccio metodologico a questa branca della progettazione Bim, che trova il suo punto di partenza nella creazione di un modello intelligente delle condizioni esistenti che può aiutare ad accelerare i tempi dell’intero progetto.
Il secondo capitolo entra maggiormente nel dettaglio dei metodi progettazione 3D Bim di opere stradali e ferroviarie, che sono sempre contestualizzati all’interno di una visione globale dell’intera rete e della sua integrazione con i servizi limitrofi e il contesto territoriale.
Il terzo capitolo è dedicato alla rappresentazione del contesto territoriale, sottolineando come il modello 3D delle condizioni esistenti deve essere accurato dal punto di vista spaziale, ricco di informazioni e di tutti i dati necessari alla caratterizzazione degli oggetti nel modello..
Rilievo e gestione dei dati sono il tema del quarto capitolo, che analizza come le piattaforme Bim infrastrutturali consentono di gestire dati disomogenei e informazioni associate ai contenuti geometrici, svolgendo una funzione fondamentale per la creazione di un ambiente di gestione dei dati topografici, delle nuvole di punti, dei rilievi eseguiti con tecnologia laser scanner, delle mesh e così via.
Nel quinto capitolo l’attenzione si sposta sulla modellazione digitale delle opere infrastrutturali, tema che coinvolge una vasta serie di aspetti che vanno dall’analisi dell’area geografica ai loro dati parametrici, nonché alle relazioni con il contesto
Le tipologie di opere è l’argomento della parte successiva del video, in cui vengono analizzati tutti gli elementi principali come tratte, intersezioni, opere puntuali, caratterizzate da specifici dati parametrici e a loro volta fonte di informazioni utilizzabili sia in fase di progettazione che di gestione.
La gestione dei formati è il tema trattato nel settimo capitolo, che analizza l’efficacia della metodologia Bim nella creazione di un ambiente di lavoro collaborativo tale da consentire a ogni attore coinvolto nel processo progettuale di svolgere al meglio le proprie funzioni.
L’ottavo capitolo è dedicato al tema dell’interoperabilità e sottolinea come le informazioni da utilizzare nel modello Bim, ognuna organizzata in formati specifici, devono essere rese omogenee per contenuti e piattaforma digitale al fine di creare il modello digitale del terreno e dell’infrastruttura.
Il nono capitolo analizza l’interazione con e fra gli oggetti, la gestione e l’utilizzo di tutte le informazioni riguardanti le opere strutturali e architettoniche, che vengono tipicamente modellate come solidi.
L’utilizzo del Bim in ambito infrastrutturale comporta l’impiego e la gestione dei dati relativi al territorio sulla base di banche dati GIS, pratiche che vengono analizzate nel decimo capitolo.
Nella parte successiva il video analizza le funzionalità di esportazione dei dati contenuti nel modello infrastrutturale, che data la loro eterogeneità rendono il tema dell’interoperabilità tramite formato IFC particolarmente importante.
Il capitolo dodici illustra le funzionalità di clash detection, che come nelle altre discipline oggetto della metodologia BIM consentono la verifica e correzione preventiva di eventuali incongruenze e conflitti all’interno del modello.
La parte conclusiva del video, infine, evidenzia le diverse tipologie di documenti ottenibili dal modello Bim strutturale fra cui tabulati di calcolo, disegni esecutivi, mappe e planimetrie.