L’unione e l’integrazione tra i due marchi non è certo una novità: Google ha acquisito Nest Labs nel 2014. Tuttavia, Nest ha finora operato in maniera autonoma sotto l’ombrello della società madre Alphabet.

Certo, c’è stata una stretta collaborazione tra i brand e i due team lavorano già sincronizzati. Ora l’integrazione viene portata a un livello più elevato e Nest viene unita al team hardware di Google.   

Un colosso per la smart home

A comunicarlo sono, sul blog dell’azienda, Rick Osterloh e Marwan Fawaz. Il secondo è il CEO di Nest. Il primo è Senior Vice President Hardware, responsabile del settore hardware di Google. Osterloh e Fawaz spiegano che ormai la smart home non è più un concetto avveniristico, proiettato al futuro. Si tratta di una tecnologia che è entrata nelle case e nelle famiglie. Ci aiuta in aspetti importanti della vita quotidiana quali la sicurezza, il risparmio energetico e altri.

Questa importanza riguarda anche considerazioni di mercato, naturalmente. Dall’acquisizione da parte di Google, quattro anni fa, Nest ha conosciuto una importante e costante crescita. Nell’ultimo anno, il 2017, ha venduto più device dei due anni precedenti messi insieme. Ciò vale anche per Google, che ha venduto dieci milioni di prodotti del comparto Google Home nell’ultimo anno. Sta crescendo sempre più anche l’utilizzo di Google Assistant. L’intento dell’azienda con questa fusione operativa è di integrare sempre più hardware, software e servizi. Una piattaforma con, al suo nucleo, l’intelligenza artificiale e l’assistente virtuale di Google.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche iscriviti alla newsletter gratuita.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome