Il quinto video della serie divulgativa Think Bim illustra l’integrazione fra la metodologia Bim e le funzionalità di computo e preventivazione del progetto/commessa.
L’apertura del video sottolinea come nello sviluppo di un progetto vengono generate diverse stime, che vanno dai valori puramente parametrici propri delle prime fasi a quelli sempre più precisi disponibili a progetto completato.
Il secondo capitolo entra maggiormente nel dettaglio dell’integrazione fra computo e modello, evidenziando come la stima dei costi sia un’attività che deve essere avviata sin dalle prime fasi di sviluppo del progetto, e via via definita con il progredire dello stesso in modo da supportare le valutazioni e rispettare i vincoli economici della commessa.
Il terzo capitolo, dedicato all’analisi dei costi e dell’impiego delle risorse, analizza il modello Bim come fonte non solo di tutti i dati relativi alle caratteristiche geometriche dell’edificio e dei suoi componenti, ma anche di quelli relativi alle risorse necessarie alla sua realizzazione.
A seguire, nel quarto capitolo, si analizzano le funzionalità integrate nelle piattaforme Bim che permettono l’estrazione dal modello delle quantità di materiali e componenti da utilizzare per le diverse pianificazioni.
Al calcolo delle quantità in base a superfici e volumi è dedicato il quinto capitolo, che sottolinea come nella fase iniziale del progetto gli unici riferimenti disponibili sono quelli relativi a superfici e volumi, sufficienti comunque per una prima stima parametrica dei costi.
Il modello di un’opera realizzato secondo la metodologia Bim, evidenzia il capitolo successivo, è di fatto un vero e proprio database che, grazie allo standard IFC, permette l’utilizzo ditali dati da parte di software specializzati per la gestione di tutti gli aspetti economici dell’opera.
Listini e prezzari vengono trattati nel settimo capitolo nell’ambito del più generale tema della stima dei costi, che può essere effettuata inserendo manualmente ogni voce da calcolare durante la stesura del computo metrico oppure importata direttamente da listinidi sponibili online.
L’ottavo capitolo evidenzia come, anche nell’ambito della computazione, il punto di partenza per l’utilizzo delle informazioni Bim è sempre l’importazione del modello in formato IFC, in questo caso all’interno degli applicativi dedicati a queste funzioni.
Il nono capitolo analizza l’interazione tra il software Bim e il software di stima illustrando come, una volta importato, il modello risulti navigabile direttamente dall’applicativo e si integri con le funzioni di computo metrico per ottenere le quantità necessarie ad ogni voce del preventivo.
Il decimo capitolo illustra come la visualizzazione e il computo del progetto possa avvenire per famiglie di elementi, oggetti, WBS, che possono essere calcolati singolarmente.
Nella parte successiva il video analizza il Quantity Take Off, una delle funzionalità avanzate offerte dal Bim che identifica la fase iniziale della computazione delle quantità provenienti da un modello Bim in standard IFC.
La parte conclusiva del video, infine, è dedicata all’aggiornamento del computo, funzionalità automatizzata in quanto ogni articolo di computo metrico rimane collegato agli oggetti da cui sono state ottenute le misure e, in caso di modifiche al modello originale, il preventivo si aggiorna di conseguenza.