La Connectivity Standards Alliance, community internazionale di oltre 550 aziende tecnologiche impegnate nella definizione di standard aperti per l’Internet of Things, ha annunciato il rilascio della specifica Matter 1.0 e l’apertura del programma di certificazione Matter.
Le aziende coinvolte in tutti gli aspetti dell’IoT hanno ora a disposizione un programma completo per portare sul mercato la prossima generazione di prodotti interoperabili che funzionano tra marche e piattaforme diverse, con maggiore privacy, sicurezza e semplicità per gli utenti finali.
Nell’ambito del rilascio di Matter 1.0 – ha sottolineato la Connectivity Standards Alliance –, i test lab autorizzati sono aperti per la certificazione dei prodotti, i test harness e gli strumenti sono disponibili e il kit di sviluppo software (SDK) reference design open source è completo, il tutto per supportare le aziende nel portare sul mercato prodotti di nuova generazione.
Inoltre, i membri della Connectivity Standards Alliance con dispositivi già implementati e con l’intenzione di aggiornarli affinché supportino Matter possono ora farlo, una volta che i loro prodotti sono certificati.
Oltre 280 aziende associate – tra cui Amazon, Apple, Comcast, Google, Samsung SmartThings e Signify – hanno unito le loro tecnologie, esperienze e innovazioni per garantire che Matter rispondesse alle esigenze di tutte le parti interessate, compresi gli utenti, i produttori di dispositivi e le piattaforme.
Collettivamente, queste aziende hanno guidato lo sviluppo dei requisiti e delle specifiche, il design di riferimento, diversi eventi di test e la convalida finale delle specifiche per raggiungere quella che l’Alliance definisce una pietra miliare del settore.
Più che una semplice specifica, ha spiegato la Connectivity Standards Alliance, lo standard Matter 1.0 viene lanciato con casi di test e strumenti di prova completi per i membri dell’Alliance e un programma di certificazione globale che comprende otto test lab autorizzati, pronti a testare non solo Matter, ma anche le tecnologie di rete sottostanti, Wi-Fi e Thread.
Il Wi-Fi consente ai dispositivi Matter di interagire su una rete locale ad alta larghezza di banda e permette ai dispositivi smart home di comunicare con il cloud. Thread fornisce una rete mesh ad alta efficienza energetica e ad alta affidabilità all’interno della casa. Sia Wi-Fi Alliance che Thread Group hanno collaborato con Connectivity Standards Alliance per contribuire a realizzare la visione completa di Matter.
Matter sta innovando anche nell’ambito della sicurezza, con policy e processi che utilizzano la tecnologia distributed ledger e Public Key Infrastructure per convalidare la certificazione e la provenienza dei dispositivi. Ciò – afferma l’Alliance – contribuirà a garantire che gli utenti colleghino dispositivi autentici, certificati e aggiornati alle loro case e reti.
Questa versione iniziale di Matter, che funziona su Ethernet, Wi-Fi e Thread e utilizza il Bluetooth Low Energy per la messa in funzione dei dispositivi, supporterà una serie di prodotti comuni per la smart home, tra cui illuminazione ed elettricità, controlli HVAC, rivestimenti per finestre e tende, sensori di sicurezza e protezione, serrature per porte, dispositivi multimediali tra cui tv, controller sia come device che applicazioni e bridge.
È possibile saperne di più su Matter, e su come entrare a far parte del protocollo IoT di prossima generazione, sul sito della Connectivity Standards Alliance.