Graphisoft porterà a Digital&BIM Italia 2019 il proprio approccio alla progettazione architettonica innovativa che fa perno su Archicad.
Graphisoft si presenterà ai visitatori con tutte le ultime soluzioni per la progettazione, ma fornirà loro anche tutte le informazioni necessarie per i servizi di consulenza e gli innovativi corsi che arricchiscono la nuova piattaforma di e-learning Archicad Academy, pensati per chi vuole approfondire la progettazione architettonica in Bim.
Tra le novità di prodotto in evidenza la più importante è sicuramente Archicad 23, la nuova release del celebre software di Bim authoring di Graphisoft.
Archicad 23 migliora le prestazioni percepite di processi essenziali come l’avvio del software, l’apertura di file, il lavoro in ambienti multi-progetto e il passaggio tra diverse viste del progetto Bim.
I nuovi strumenti Forometria, Pilastro e Trave aumentano l’accuratezza e l’interoperabilità della modellazione con le discipline ingegneristiche.
La principale novità proposta nella nuova versione è la maggiore reattività che permette di un flusso ininterrotto dall’avvio del software, dall’accesso ai dati del progetto e dalla navigazione attraverso il Building Information Model.
Questo risultato è ottenuto grazie a una combinazione di ottimizzazione delle prestazioni di base, flussi di lavoro ottimizzati e dimensioni di file ridotte.
Nello stand Graphisoft durante le due giornate verrà dato spazio alle demo: ogni giorno demo di Archicad 23, tutorial di utilizzo e dimostrazioni dedicate all’Open Bim.
Graphisoft porta il suo know-how a Bologna anche come partecipante al ciclo di speech Think Bim di Assobim, con l’obiettivo di offrire la propria esperienza sullo stato dell’arte del Bim nella progettazione architettonica in Italia e consentire ai professionisti di approfondire questa tematica che sta cambiando il modo di lavorare di uno dei settori industriali storicamente meno digitalizzati.
Graphisoft interverrà all’Arena ASSOBIM giovedì 21, con due “speech”, uno su “Il formato IFC e l’interoperabilità”, l’altro su “Architettura ed impianti, l’OPEN BIM per la loro integrazione”.